Dott. Danilo Trapani
Sempre più diffusa tra giovani e adulti, la sigaretta elettronica viene spesso considerata un’alternativa “meno dannosa” al fumo tradizionale. Ma è davvero così per la salute della bocca?
Diversi studi scientifici dimostrano che anche il “vaping” può provocare danni significativi al cavo orale, ai denti e alle gengive, alterando il microbiota, favorendo infezioni e aggravando malattie gengivali come la parodontite.
In questo articolo analizziamo i rischi delle sigarette elettroniche per la salute orale e cosa ne pensa la ricerca medica più recente.
Come funziona una sigaretta elettronica?
La e-cig è un dispositivo che riscalda un liquido composto da nicotina, aromi e diluenti (glicole propilenico e glicerina), trasformandolo in aerosol. Questo vapore viene inalato direttamente nella bocca, a temperature che possono superare i 200°C, colpendo immediatamente mucose e tessuti orali.
Il fatto che non ci sia combustione (come avviene nelle sigarette tradizionali) riduce alcuni rischi polmonari, ma non protegge la bocca da irritazioni, secchezza e infiammazioni.
Danni alla bocca causati dalla sigaretta elettronica
L’uso abituale della sigaretta elettronica può generare danni locali a vari livelli del cavo orale:
1. Alterazione del microbiota orale
La bocca contiene un delicato equilibrio di microorganismi chiamato microbiota, essenziale per difendere l’organismo da infezioni. L’uso della e-cig altera questo equilibrio, favorendo la crescita di batteri patogeni.
2. Infiammazioni gengivali
La nicotina e il calore del vapore possono causare irritazioni croniche, parodontite, gengiviti e recessioni gengivali. L’alitosi è spesso uno dei primi segnali.
3. Aumento del rischio di infezioni
Con un microbiota alterato, le difese immunitarie della bocca si riducono. Questo espone a un rischio maggiore di carie, infezioni batteriche, afte e anche candida orale.
4. Veicolo di virus e batteri
In molti casi, la e-cig viene scambiata tra più persone, rendendo possibile la trasmissione di infezioni attraverso la saliva, incluso il virus SARS-CoV-2 (COVID-19). Alcuni studi indicano un rischio di contagio aumentato fino al 40% tra gli svapatori
Cosa dice la scienza: lo studio dell’Università di New York
Un importante studio pubblicato sulla rivista iScience ha coinvolto 119 soggetti (fumatori, svapatori e non fumatori), analizzandone il microbiota orale e le condizioni gengivali.
I risultati:
72,5% dei fumatori tradizionali presentava segni di parodontite o infezioni orali
42,5% degli svapatori mostrava gli stessi disturbi
Solo 28,2% dei non fumatori risultava affetto da problematiche simili
Nel cavo orale dei vaper è stata rilevata un’alta presenza di Porphyromonas e Veillonella, batteri altamente correlati a malattie parodontali.
Inoltre, è stato osservato che la sigaretta elettronica:
Diminuisce la vascolarizzazione gengivale
Riduce la capacità immunitaria della bocca
Ostacola la guarigione da infezioni e lesioni.
Conclusioni e consigli del dentista
Sebbene la sigaretta elettronica venga spesso promossa come “meno nociva”, la salute del cavo orale può essere fortemente compromessa.
Cosa consiglia il dentista?
Evitare lo scambio del dispositivo con altre persone
Prestare attenzione ai primi sintomi: gengive gonfie, sanguinamento, alitosi, secchezza
Effettuare controlli regolari dal dentista per monitorare lo stato di denti e gengive
Ridurre progressivamente l’uso della e-cig, fino a considerare un percorso di cessazione assistita
La prevenzione passa anche da una corretta informazione e dalla sensibilizzazione dei più giovani sui reali pericoli dello “svapo”.
Sezione FAQ
La sigaretta elettronica fa male alla bocca?
Sì. Può causare alterazioni del microbiota, parodontite, carie, alitosi e aumentare il rischio di infezioni.
Svapare è meno pericoloso per denti e gengive rispetto a fumare?
È diversamente pericoloso: meno dannoso per i polmoni, ma comunque nocivo per la salute orale.
Le sigarette elettroniche causano infezioni orali?
Sì, specialmente se scambiate tra più persone. Favoriscono anche la crescita di batteri pericolosi.
