Dott. Giuseppe Di Maio
Il diastema è la separazione tra due denti, di solito visibile tra gli incisivi centrali superiori. Conosciuto anche come “finestrella”, può rappresentare un tratto distintivo oppure essere vissuto come un difetto estetico. In alcuni casi, però, il diastema può comportare anche implicazioni funzionali o parodontali.
In questo articolo analizziamo cos’è il diastema, quali sono le cause più comuni e quali trattamenti sono disponibili per correggerlo, con l’obiettivo di informare e orientare il paziente verso una scelta consapevole.
Cos’è il diastema dentale
Il diastema è uno spazio visibile tra due denti, solitamente i due incisivi centrali superiori. È più frequente nei bambini durante la dentizione mista, ma può persistere anche nell’età adulta.
Sebbene sia spesso innocuo, il diastema può essere fonte di disagio estetico per alcuni pazienti, oppure comportare complicazioni legate alla funzione masticatoria o alla salute gengivale, a seconda dell’entità e della causa che lo ha generato.
Cause del diastema dentale
Le cause del diastema possono essere diverse. Le più comuni includono:
1. Disarmonia tra dimensione dei denti e mascella
Quando i denti sono troppo piccoli rispetto alla dimensione dell’arcata mascellare, possono non riuscire ad occupare tutto lo spazio disponibile, creando così spazi visibili tra di essi.
2. Frenulo labiale ipertrofico
Un’altra causa frequente è un frenulo gengivale troppo spesso o posizionato troppo in basso. Questo tessuto, se eccessivamente sviluppato, può impedire il naturale avvicinamento degli incisivi centrali, mantenendo o ampliando lo spazio tra di essi.
3. Fattori parodontali
In alcuni casi, il diastema è la conseguenza di una gengivite evolutiva o di una perdita ossea nella zona incisiva. La papilla interdentale può essere danneggiata, generando uno spazio visibile tra i denti.
Quando il diastema dentale può diventare un problema
Anche se spesso il diastema è considerato solo un difetto estetico, non va sottovalutato. Quando è causato da una patologia gengivale o da un malposizionamento dentale, può compromettere:
La funzione masticatoria
La fonetica (ad esempio nella pronuncia di alcune lettere)
L’equilibrio occlusale
La salute gengivale, esponendo la zona a maggior rischio di infiammazioni
In tutti questi casi è importante sottoporsi a una visita odontoiatrica specialistica per valutare se è necessario un trattamento.
Trattamenti per il diastema dentale
Il trattamento del diastema dipende dalla causa, dalla larghezza dello spazio e dalla preferenza del paziente.
1. Nessun intervento (osservazione)
Se il diastema è minimo e non causa problemi estetici o funzionali, può essere lasciato così com’è. È una soluzione particolarmente indicata per chi considera la “finestrella” un tratto distintivo del proprio sorriso.
2. Ortodonzia (apparecchio)
Nei pazienti giovani o quando è presente un malallineamento dentale, il trattamento ortodontico è spesso la soluzione più indicata. Con l’uso di apparecchi fissi o mobili, lo spazio può essere chiuso gradualmente nel giro di 6 mesi fino a 2 anni, in base alla gravità del caso.
3. Faccette dentali in ceramica o porcellana
Se il diastema supera 1 mm e il paziente desidera una soluzione estetica rapida, si può optare per le faccette dentali. Si tratta di sottili lamine che vengono applicate sulla superficie esterna dei denti per modificarne forma e dimensione, chiudendo visivamente lo spazio.
Le faccette sono altamente estetiche e rappresentano una delle soluzioni più richieste in ambito di odontoiatria estetica.
