Dott. Giuseppe Di Maio
Il sorriso gengivale – definito anche gummy smile – è una condizione estetica in cui, durante il sorriso, si mostra un’eccessiva porzione di gengiva superiore. Questo inestetismo, pur non essendo patologico, può generare disagio psicologico e compromettere l’armonia del volto.
Normalmente, la gengiva visibile tra il labbro superiore e i denti non dovrebbe superare i 2 millimetri. Quando l’esposizione gengivale raggiunge i 4–6 mm o più, il sorriso appare squilibrato e risulta meno gradevole. Fortunatamente esistono oggi soluzioni ortodontiche, chirurgiche ed estetiche personalizzabili in base al grado del disturbo.
Cause del sorriso gengivale
Le cause alla base del gummy smile sono diverse e possono avere natura ossea, muscolare o dentale. Tra le più comuni troviamo:
Iperplasia gengivale: gengiva eccessiva che copre parte della superficie dentale.
Eccessiva eruzione passiva: i denti non emergono completamente dall’osso, restando “nascosti” sotto la gengiva.
Ipertrofia del muscolo elevatore del labbro superiore: il muscolo si contrae troppo durante il sorriso, sollevando eccessivamente il labbro.
Eccessiva prominenza mascellare (ipermascellismo): sviluppo osseo verticale accentuato.
Morso profondo: gli incisivi superiori coprono in modo anomalo quelli inferiori, accentuando l’esposizione gengivale.
Come si può correggere un sorriso gengivale?
Il trattamento del sorriso gengivale dipende dalla causa e dal grado di esposizione gengivale. Le soluzioni sono personalizzate e valutate dal dentista dopo una visita clinica ed eventuali esami radiologici.
1. Ortodonzia correttiva
La terapia ortodontica consente di modificare la posizione dei denti e, di conseguenza, di ridurre l’esposizione gengivale. I denti possono essere spinti all’interno dell’osso (intrusione), con conseguente risalita di osso e gengiva.
In alcuni casi, a fine trattamento, è possibile applicare faccette dentali per migliorare la proporzione tra denti e labbra, rendendo i denti più lunghi e armonici.
2. Chirurgia gengivale (gengivectomia estetica)
In presenza di gengiva eccessiva, si può ricorrere a un intervento chirurgico chiamato gengivectomia. L’operazione, eseguita in anestesia locale e della durata di circa 30 minuti, consiste nel rimodellamento della gengiva per ristabilire il corretto rapporto tra gengiva e dente.
In abbinamento, si può eseguire un lip repositioning, ovvero una procedura che riposiziona il labbro superiore per limitarne l’elevazione durante il sorriso.
3. Tossina botulinica (Botox)
Un trattamento non invasivo e temporaneo prevede l’infiltrazione della tossina botulinica nel muscolo elevatore del labbro superiore. Questo consente di rilassare il muscolo, limitando il sollevamento del labbro e riducendo l’esposizione gengivale.
L’effetto del botulino è transitorio e dura circa 4–6 mesi. Può essere una soluzione adatta a chi cerca un approccio rapido e non chirurgico.
4. Esercizi muscolari facciali
In casi molto lievi, alcuni esercizi facciali mirati, eseguiti davanti allo specchio, possono aiutare il paziente a imparare a controllare il sorriso, limitando l’elevazione del labbro. Questa tecnica richiede costanza e può essere un supporto, ma non rappresenta una cura definitiva.
Quando intervenire e a chi rivolgersi
Il sorriso gengivale può essere corretto in modo efficace con tecniche moderne, sicure e minimamente invasive. La valutazione professionale del dentista è fondamentale per individuare la causa esatta del gummy smile e scegliere il trattamento più adatto.
Lo Studio Odontoiatrico Associato Trapani Di Maio offre una valutazione personalizzata del sorriso gengivale, con soluzioni estetiche e funzionali all’avanguardia.
