Dott. Giuseppe Di Maio
Molti si domandano se sia una scelta corretta effettuare uno sbiancamento dentale. Avere denti bianchi e sani è un desiderio comune; una dentatura luminosa migliora l’autostima, comunica benessere e può fare la differenza in momenti importanti come un colloquio di lavoro, una cerimonia o un primo appuntamento.
Ma cosa fare quando i denti appaiono gialli o macchiati? Le tecnologie moderne offrono oggi soluzioni sicure, rapide ed efficaci. In questo articolo analizziamo le cause più comuni dell’ingiallimento dentale e i trattamenti disponibili per ottenere un sorriso più bianco.
Perché i denti diventano gialli?
Il colore dei denti è determinato geneticamente e varia da persona a persona. Tuttavia, con il tempo è fisiologico che lo smalto si assottigli, lasciando intravedere la dentina sottostante, naturalmente più giallastra.
A questo processo naturale si aggiungono altri fattori esterni che possono intensificare l’ingiallimento:
Scarsa igiene orale quotidiana
Fumo di sigaretta
Consumo regolare di caffè, tè, vino rosso o bevande zuccherate
Assunzione di farmaci specifici
Gravidanza e cambiamenti ormonali
Necrosi dentale o trattamenti canalari
Prevenire è fondamentale: un’igiene orale accurata (spazzolamento, filo interdentale, pulizie professionali periodiche) è il primo passo per mantenere un sorriso sano e brillante.
Come rimuovere le macchie dai denti?
Uno dei trattamenti più efficaci per eliminare le pigmentazioni superficiali è l’air polishing, una tecnica di igiene avanzata.
Utilizza un getto controllato di aria, acqua e polvere a bassa abrasività per lucidare i denti e rimuovere macchie causate da fumo o alimenti.
L’air polishing viene eseguito dopo la rimozione di placca e tartaro ed è particolarmente indicato per:
Forti fumatori
Pazienti con macchie superficiali
Chi desidera una brillantezza immediata prima di eventi importanti
Il trattamento è rapido (15-20 minuti), indolore e può essere completato con l’applicazione di prodotti desensibilizzanti. Si consiglia una valutazione periodica per verificare l’efficacia delle abitudini di igiene domiciliare.
Sbiancamento dentale: professionale o domiciliare?
Oltre alla rimozione meccanica delle macchie, è possibile intervenire in modo più profondo con trattamenti sbiancanti veri e propri, che agiscono sulla struttura interna del dente.
Le opzioni disponibili sono:
Sbiancamento professionale in studio (alla poltrona)
Sbiancamento domiciliare con mascherine personalizzate
Entrambi prevedono l’uso controllato di agenti sbiancanti (perossido di idrogeno o di carbamide) in concentrazioni diverse a seconda del trattamento.
Sbiancamento dentale professionale alla poltrona
Questo trattamento viene effettuato direttamente in studio da un odontoiatra qualificato. Utilizza gel ad alta concentrazione (fino al 45% di perossido di idrogeno), attivati da lampade LED o laser che ne accelerano l’efficacia.
Vantaggi principali:
Risultati immediati visibili già dopo una seduta di 60-90 minuti
Durata media dell’effetto: da 12 a 24 mesi
Trattamento sicuro e controllato
Possibilità di ripeterlo nel tempo
L’unico possibile effetto collaterale è una leggera sensibilità temporanea al caldo o al freddo, che tende a risolversi spontaneamente. Non comporta alcun danno allo smalto dentale.
Sbiancamento dentale domiciliare
Lo sbiancamento domiciliare prevede l’uso di mascherine realizzate su misura per il paziente. Le mascherine vengono riempite con un gel sbiancante a base di perossido di carbamide e indossate per alcune ore al giorno, per un periodo di circa 2-3 settimane.
Vantaggi:
Trattamento graduale e personalizzabile
Ridotta sensibilità post-trattamento
Maggiore comodità per chi preferisce eseguire il trattamento a casa
Il dentista supervisiona il protocollo e fornisce istruzioni precise per garantire risultati sicuri ed efficaci.
