12 DIC 2020

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Ph salivare: primo indicatore della salute della bocca

dott. Giuseppe Di Maio

Ogni giorno la bocca secerne circa 1-1,5 litri di saliva. Solitamente, la secrezione maggiore è nel tardo pomeriggio, mentre si riduce nel corso della notte.
Composta per il 98 % di acqua, la saliva ha la funzione di preservare lo smalto dei denti, lubrificare il cavo orale, favorire la masticazione, contrastare i germi presenti nel cavo orale e prevenire la comparsa di alitosi. Ma queste funzioni possono svolgersi correttamente solo se la saliva conserva un pH neutro, con valori fra 6.5 e 7.5.
Questo valore subisce variazioni quotidiane a causa del cibo, ma generalmente viene ripristinato nel giro di un paio d’ore dall’ingestione di alimenti e bevande. Quando il pH salivare subisce variazioni persistenti, denti e gengive possono ammalarsi più facilmente. 

TEST DEL pH SALIVARE

Quando è necessario fare un test del pH salivare?


Un ambiente acido può essere indice di una più intensa attività della placca batterica, che attacca lo smalto dei denti, indebolendolo e aumentando il rischio di carie. Quando il pH salivare sale a livelli basici, il calcio contenuto nella saliva si cristallizza sui denti, formando la placca mineralizzata, nociva per le gengive.
Per valutare lo stato di salute della saliva si può richiedere al proprio dentista di fiducia il test del pH salivare che consiste in una semplice cartina tornasole che, a contatto con la saliva, cambia la sua colorazione per indicare il valore del pH. Un test semplice ma utile.

Cosa fare in caso di produzione salivare eccessiva o scarsa?


L’ipersalivazione deve essere valutata da un medico in quanto si tratta di un sintomo, non di una malattia.
Il problema potrebbe essere la conseguenza di una malattia oppure riconducibile all’effetto collaterale dei farmaci assunti.
Quando la salivazione è scarsa e la bocca diventa molto asciutta, si crea un disagio a carico di gengive e lingua cosa che può favorire la comparsa di alito cattivo.
Un flusso di saliva ridotto, inoltre, può incidere negativamente sulla salute dei denti aumentando le probabilità di sviluppare carie dentarie e malattie a carico delle gengive. La soluzione è bere molta acqua, masticare gomme o ricorrere al dentista per i casi più persistenti utilizzando liquidi o spray di saliva artificiale.

 

Presta attenzione alla scelta del dentifricio


Per salvaguardare il meccanismo di difesa della saliva bisogna prestare attenzione anche alla scelta di un dentifricio adatto che deve essere delicato, ma altamente efficace. Quasi tutti quelli economici contengono detergenti e agenti schiumogeni come l’SLS (laurilsolfato di sodio) o una quantità eccessiva di oli essenziali che possono risultare eccessivamente aggressivi o irritanti per la bocca. Tutto questo può perturbare il naturale equilibrio del cavo orale.