14 MAR 2022
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Sigarette elettroniche: causa di danni alla bocca e trasmissione di infezioni
dott. Danilo Trapani
La sigaretta elettronica, in inglese e-cig, è un dispositivo per inalare vapore, solitamente aromatizzato, che contiene nicotina, ma che a differenza della sigaretta, preserva da danni gravi l'apparato respiratorio grazie al fatto che la stessa è variabile e gestibile dal consumatore e che durante l'uso non avvenga la combustione del tabacco, con la conseguente produzione di monossido di carbonio e altre sostanze, responsabili della formazione dei tumori nei tabagisti.
Nei fumatori che hanno sviluppato dipendenza, il cilindretto a forma di sigaretta consente di aspirare (svapare) solo la nicotina di cui l'organismo sente il bisogno portando in alcuni casi alla parziale dismissione del fumo.
Nata in Cina e arrivata in Europa nel 2006, in poco più di 15 anni ha avuto una diffusione tale che si conta che oggi circa due milioni di italiani ne facciano uso.
Vediamo insieme quali sono i danni che il suo utilizzo può provocare al cavo orale.
DANNI SIGARETTA ELETTRONICA
Attenzione a virus e batteri
Il liquido presente nelle ricariche, contenente diluente, aromi e nicotina, arriva ad una temperatura di circa 200°C e si trasforma in un aerosol che viene aspirato dal consumatore.
Al pari del fumo di sigaretta, l’aerosol prodotto dalla sigaretta elettronica viene a contatto con le mucose orali proprio nel momento di massima temperatura e concentrazione, inoltre la nicotina presente viene subito assorbita dalle mucose orofaringee.
Non a caso un certo numero di sondaggi riferisce che uno degli effetti collaterali più comuni dell’utilizzo della sigaretta elettronica è appunto la secchezza e l’irritazione di bocca e gola.
La situazione diventa più pericolosa in questa situazione di emergenza sanitaria.
Fumare in questo periodo, infatti, può aumentare la possibilità di contrarre il contagio da Coronavirus di oltre il 40%, soprattutto per chi è abituato allo scambio del device.
La sigaretta elettronica non è un dispositivo usa e getta e lo scambio di saliva è un veicolo davvero pericoloso.
Danni alla bocca e all'apparato masticatorio
I principali danni delle sigarette elettroniche sono:
- Distruzione del normale microbiota orale in favore di germi patogeni;
- Aumento di esposizione a rischio di infezioni;
- Infiammazioni come carie e parodontite (una malattia gengivale che, se non curata, porta alla perdita di denti).
Nella nostra bocca infatti esiste una popolazione di microorganismi, chiamato microbiota, che in maniera del tutto fisiologica la colonizza. Questo ambiente se alterato può provocare disturbi lievi o anche più importanti.
Uno dei più fastidiosi è l’alitosi, ma anche la carie e molti altri possono essere frutto di questa alterazione. È stato rilevato infatti che in pazienti con patologie serie il microbiota è alterato, a conferma del fatto che contribuire alla sua distruzione si può rivelare un grande errore.
Le sigarette elettroniche fanno proprio questo: creando uno squilibrio del microbiota della bocca e contribuendo alla colonizzazione di un complesso microbico, chiamato biofilm sottogengivale, possono favorire lo stato infiammatorio del cavo orale.
Lo studio
A mettere in luce questi danni della sigaretta elettronica è stato uno studio, pubblicato sulla rivista iScience, condotto presso la New York University.
La ricerca ha preso in esame la salute orale e il microbiota della bocca di 119 volontari, fumatori e non, considerando per la prima volta oltre ai fumatori tradizionali, anche gli svapatori, coloro cioè che usano solo sigarette elettroniche.
Attraverso esami della bocca e di campioni di saliva, i ricercatori hanno avuto modo di studiare il microbiota orale di tutti i partecipanti allo studio e hanno scoperto che parodontite e infezioni del cavo orale sono presenti in queste percentuali nel campione di popolazione esaminato:
- 72,5% dei fumatori di sigarette tradizionali;
- 42,5% dei vaper;
- 28,2% dei non fumatori.
Nella bocca di chi usava la sigaretta elettronica, infatti, erano presenti abbondanti ceppi batterici come i Porphyromonas, e i Veillonella, entrambi molto pericolosi per lo sviluppo della parodontite.
Sui danni provocati da questo modo di fumare, così di tendenza soprattutto tra i giovani, si sono espressi gli esperti che hanno confermato gli effetti negativi del fumo di sigaretta sulla salute orale in generale, con conseguente alterazioni della vascolarizzazione periferica e una ridotta capacità dell’organismo di produrre un’adeguata risposta immunitaria per combattere le malattie, compreso il Coronavirus.
È quindi chiaro che l’unica soluzione per limitare i danni causati da patologie attribuibili al fumo rimane la prevenzione che passa attraverso percorsi di sensibilizzazione al problema.